Nel borgo di Santa Fiora vi sono molti punti panoramici dove è possibile ammirare il paesaggio naturale che caratterizza la vallata del fosso Formica. Presso il crinale della suddetta valle, è possibile scorgere un sasso in particolare che si erge tra gli alberi. Questo è un monumento magico, contornato da un’aura di mistero e di leggenda: si tratta del Sasso di Petorsola.
La leggenda della fata Petorsola
I paesi del monte Amiata sono gravidi di storie e di racconti medioevali, ma questa è una leggenda che ha radici molto profonde. Si narra che la fata Petorsola, insieme ad altre fate/streghe, abitasse in un maestoso castello costruito con una pietra rossa vulcanica, non tipica della zona, e che nessuno fosse in grado di dire quando fosse stato costruito. La faccia più imponente della fortezza dava proprio verso il borgo di Santa Fiora.
Petorsola si recava giornalmente al paese per cuocere il pane nel forno comune ed era sempre accompagnata dal figlio in fasce. La fata non dava molte confidenza alle paesane e non era certamente interessata ai pettegolezzi di queste. Alcune donne santafioresi, evidentemente irritate da questo presunto atteggiamento di superbia, decisero di fare uno scherzo macabro alla fata. Le presero di nascosto il figlio in fasce e fecero finta di cuocerlo nel forno.
Petorsola, chiaramente irritata per l’atto compiuto, disse queste parole: “Non ho mai visto tal cosa fare, un figlio di una fata volerlo infornare!”. Tornando al castello non riusciva a comprendere il gesto e la rabbia stava crescendo sempre più. Per vendetta, quindi, prese la decisione di trasformare il castello in un sasso perché i cittadini santafioresi non si meritavano la vista del bellissima rocca.
Successivamente a questo evento, si racconta che le streghe continuino a vagare per il paese, trasformate in gatti, e che si divertano ad attorcigliare le code degli animali in modo indistricabile per ricordare la loro presenza. Ogni sabato, inoltre, in alcune spaccature della roccia si ravvivano gli incontri delle streghe che consumano riti magici.
Si tratta di una storia medioevale tramandata di generazione in generazione, dove vengono riesumate le paure ancestrali dell’uomo, dove le anime dei morti, le fate e le streghe non permettevano ai bambini di dormire sonni tranquilli. Dove era preferibile rimanere vicino alla brace del camino per non rischiare di essere parte della leggenda. Una storia unica che ancora oggi echeggia nei pensieri dei santafioresi e non solo.
Dove si trova il sasso di Petorsola
La foto del sasso è stata gentilmente concessa da Thats Amiata, portale turistico del Monte Amiata.