Per gli amanti della natura e per coloro che adorano stare immersi nella pace di un rinfrescante bosco, il monte Amiata rappresenta una destinazione più che piacevole. La flora è molto rigogliosa e vi crescono numerose specie vegetali (anche protette). All’ombra di tale bosco gli animali vagano indisturbati. Considerando queste unicità naturali della zona, è stato creato un esempio di valorizzazione del territorio molto peculiare che attira l’attenzione di grandi e piccoli: Il Parco Faunistico.
Il parco è una novità a livello nazionale perché si ispira ai wild park di origine tedesca. È possibile osservare la fauna nella sua vita quotidiana, rispettandola e mantenendo una certa distanza/vicinanza tra la natura incontaminata e l’uomo. Gli animali si trovano in una situazione di semi-libertà dato che è necessario un controllo sugli stessi. Ovviamente, per poter ammirare al meglio le fiere è necessario munirsi di un binocolo o uno strumento simile. Si tratta di una gestione naturalistica creata in favore degli abitanti amiatini e dei molti villeggianti.
Gli animali del parco faunistico
Le specie animali all’interno del parco faunistico del monte Amiata rispecchiano la fauna presente negli appennini e nella montagna stessa. Molte specie, anche vegetali, sono state inserite per evitarne la scomparsa. Alcune di esse sono autoctone e la loro genetica deve essere trasmessa alle generazioni future. Molto affascinante e rara è l’opportunità di scorgere le movenze del lupo appenninico. I canidi sono racchiusi in un grande recinto nella zona centrale del parco.
Se siete appassionati di animali più docili rispetto al lupo stesso, all’interno del parco potete scorgere daini, cervi, mufloni, camosci, caprioli e il sorcino crociato (una specie di asino autoctona). Sono presenti, inoltre, più di 120 razze di uccelli tra i quali: il nibbio reale, l’albanella, la starna e il capovaccaio. Come potete ben intuire, è necessario muoversi all’interno del wild park se si vogliono scorgere tutti gli animali presenti. Alla possibilità di fare una camminata/trekking nelle strade bianche, si unisce infatti l’amore per la natura. Vi sono tre percorsi da intraprendere.
I percorsi all'interno del parco
Questi percorsi sono: il sentiero camosci e caprioli, il sentiero cervi e daini melanici, il fortino lupi appenninici. Hanno una diversa lunghezza e durata però sono tutti caratterizzati da un natura incontaminata che accompagna il viandante nella passeggiata. Il sentiero più lungo permette di arrivare sino alla cima del monte Labro. Tale sommità possiede degli aspetti paesaggistici unici nonché la possibilità di scorgere il mare durante le giornate terse e spettacolari tramonti. Il monte Labro possiede anche una certa valenza storico-culturale dato che ha una connessione diretta con il profeta dell’Amiata, David Lazzaretti.
Il parco ha anche uno scopo didattico/educativo e favorisce la sensibilizzazione verso la natura, aumentando il rispetto verso ogni essere vivente. Permette, inoltre, la ricerca scientifica sulla flora e sulla fauna, nonché la protezione delle specie a rischio di estinzione. Molto emblematiche sono le diciture che troviamo nei cartelli del parco. Una su tutte ha attirato la nostra attenzione: “Non lasciare altro che l’impronta del tuo piede, non portar via che foto, impressioni e ricordi”.
Per prenotare visite al parco ed avere informazioni sugli orari, contattate:
Riserva Naturale del Monte Labro, 58031, Arcidosso
Sito web del comune
+39 0564 965051