L’Orto Botanico del Monte Amiata ospita le specie floristiche più interessanti e sorprendenti del vulcano amiatino. In una superficie di circa un ettaro, circondato da boschi alternati a spazi aperti, sono presenti specie erbacee di tutto il territorio, la cui convivenza è resa possibile grazie alle particolari condizioni geo-morfologiche e pedo-climatiche dell’area in cui l’Orto Botanico si trova inserito.
Si conservano degli endemismi, specie che hanno assunto nell’evoluzione caratteristiche esclusive della zona in cui vegetano, piante rare e nuove scoperte per la tassonomia toscana e locale. L’idea, nata dalla collaborazione con il prof. Augusto De Bellis e con l’Associazione La Pera Picciòla, è volta allo scopo di mantenere le specie più a rischio di estinzione dal loro ambiente naturale, in modo da poter studiare un loro eventuale reinserimento.
Dal 2018 L’Orto Botanico di Fonte Magrìa è Rifugio Naturalistico riconosciuto dal Comitato Parchi Italia coordinato dal Prof Franco Tassi. Al progetto scientifico si associano attività didattiche e visite guidate per scuole e turisti i quali, nel percorso di 800 metri, potranno fare incontri insoliti con la biodiversità del Monte Amiata, una delle sue più grandi risorse.
Le specie presenti sono intorno a 400, munite di cartellino descrittivo completo delle informazioni essenziali. Nel perimetro aziendale in cui si trova l’Orto è presente un ristorante tipico i cui locali sono utilizzati per attività collegate e servizi.